28/04/14

LOVERS di Isabella Santacroce

Quando ritorno al paese dove ho vissuto l'adolescenza, inizio con il perlustrare le librerie di casa, dove sotto una leggera coltre di polvere vintage, giacciono opere, raccolte, manuali, libri datati e altri recenti. 
Olio su Tela, Massimo De Pace
Isabella Santacroce, Olio su Tela di Massimo De Pace 
Tutti, però, in attesa di essere riaperti e riletti. 
Tra questi si trovava Lovers di Isabella Santacroce. 

Copertina semplice, poche pagine: lettura pomeridiana scelta. Tempo impiegato: due ore scarse. Trama: due ragazze si conoscono, nasce un'amicizia profonda; una delle due si innamora dell'altra; quest'ultima si innamora del padre dell'amica; sullo sfondo i loro genitori ipocriti, falsi; 

un amore dichiarato, spezzato, finito, mai iniziato, forse; una verità finale lacerante; la morte pensata, decisa, voluta come l'unica vendetta possibile per il dolore e l'incomprensione subiti.
Storie giovanili, drammi adolescenziali scritti in prosa poetica o poesia prosata: un prosometro in versi liberi. 
La Santacroce descrive i vari amanti del suo libro accennando semplicementi alcuni gesti, alcune abitudini, alcune parole. Scopriamo una moglie infedele, un marito superficiale, una finta felicità matrimoniale, un'amicizia tradita.
Un libro che dice poco di nuovo e lo dice in un modo che non lascia traccia alcuna.