24/01/14

La Nera Signora

Antropologia della morte e del lutto



"Accettare la morte come l'unico vero evento ineluttabile dell'esistenza non è mai stato, in nessuna cultura e in nessuna epoca storica, un fatto naturale... Dalle popolazioni senza scrittura alla società contemporanea, questo volume ricostruisce e interpreta le tecniche del cordoglio, che garantisce la continuità della storia e trasforma l'inaccetabilità dell'evento fisiologico in rassicurante memoria"

di Antonio M. di Nola - studioso di Storia delle religioni e docente di Storia delle tradizioni e del folklore europeo.



Tra i molti libri, romanzi, saggi, semplici articoli che trattano il tema della morte, della sua attesa e del suo superamento, trovo questo lavoro molto completo.
Antonio di Nola tratta la morte, o meglio tratta dei rapporti che l'uomo ha instaurato con la morte.
L'opera è suddivisa in due parti, per un totale di poco più di 700 pagine.
Nella prima parte si parla della Morte, la Nera signora: come viene rappresentata, negata, evitata anche nel parlato (le evitazioni linguistiche), cos'è la buona e la malamorte, cosa succede a chi muore di malamorte, quali sono le sedi dei morti, fino ad arrivare alla lotta fra angeli e demoni. 
Molto interessante e sempre attuale il capitolo sulla predicazione del terrore. Come, ad esempio, nel Settecento i predicatori ricorrevano a diversi artefici per rappresentare gli aspetti macabri della morte e incutere terrore nelle anime degli spettatori; o come i padri gesuiti, le cui prediche missionarie erano dirette a incrementare nei devoti la paura, ricorrendo a processioni di flagellanti o scegliendo il cimitero come luogo di predica.
Nella seconda parte del libro abbiamo la Morte trionfata. il cordoglio, il lutto, le lamentazioni funebri, le tabuizzazzioni, gli equivalenti del lutto e della morte.
Ho letto con entusiamo questa parte, che accenna alla prefica: questa donna che è intermediatrice tecnica delle forme e dei modi della lamentazione. 
Una figura ancora presente in molte zone del Meridione, che da piccolo incontravo spesso ai funerali.
Nel complesso, più che un libro. è un manuale da tenere sempre sottomano: ricco di esempi, citazioni storiche, dati e immagini. 
Se vi siete mai chiesti perché molte cattedrali hanno teschi e ossa in bella vista, o perché vi siano immagini tanto macabre nelle chiese, o se volete conoscere riti pagani cristianizzati, riti di altre religioni che non differiscono molto dai riti cattolici, leggete questo libro!!
Un testo da far studiare durante l'ora di storia delle religioni ( se un giorno verrà istituita).

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